giovedì 30 giugno 2011

La storiografia progressista nell'Italia contemporanea

Paolo Mieli si produce nel consueto esercizio di anticomunismo defeliciano. Come se gli storici liberali non fossero anch'essi impegnati in una guerra fredda culturale. Come se la storia non fosse di per sé luogo di egemonia, da una parte o dall'altra [SGA]. 

Gilda Zazzara: La storia a sinistra. Ricerca e impegno politico dopo il fascismo, Laterza, Roma-Bari 2011

Gilda Zazzara ricostruisce il profilo di una leva di studiosi di storia che, nel secondo dopoguerra, ha introdotto in ambito universitario nuovi settori di ricerca di argomento otto-novecentesco, in particolare la storia del movimento operaio e della Resistenza. Lavorando tra università, mercato culturale e centri di ricerca 'militanti' (sostenuti da partiti e circuiti politici socialisti, comunisti e azionisti) questa generazione di storici è stata mossa da una parte dallo sforzo di legittimare la storia contemporanea come disciplina scientifica a pieno titolo e dall'altra dalla convinzione che la conoscenza del passato prossimo fosse un elemento imprescindibile della rialfabetizzazione democratica degli italiani. Il libro presenta gli storici di quella generazione - giovani intellettuali cresciuti sotto il Regime, spesso allievi prediletti dei più prestigiosi accademici degli anni Trenta per poi passare a esaminare alcuni centri di ricerca (Biblioteca Feltrinelli e Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione di Milano; Fondazione Granisci di Roma) dove era possibile avere un costante confronto con dirigenti politici e testimoni degli eventi recenti e soprattutto era possibile accedere alle prime raccolte documentarie. Dopo l'analisi di decenni importanti per la ricerca e il consolidamento istituzionale e di rinnovamento metodologico della disciplina, si arriva agli anni Settanta quando gli intellettuali italiani devono confrontarsi con la contestazione giovanile.

PAOLO MIELI, CORRIERE DELLA SERA del 28/6/2011 a pag. 36/37
FINITA LA STAGIONE POLITICA DEGLI STORICI FORMIAMO DOCENTI PER I NOSTRI FIGLI
DAVID BIDUSSA, CORRIERE DELLA SERA del 30/6/2011 a pag. 38

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