La religiosità di Ezra Pound (1885-1972) rimane un mistero fitto e largamente inesplorato. I pochi studiosi che si sono cimentati nella ricerca hanno sottolineato gli elementi esoterici e neopagani presenti nell’infinito cantiere dei Cantos e nella saggistica del poeta statunitense. Il pionieristico saggio di Andrea Colombo indaga, invece, il vivissimo interesse di Pound anche per il cattolicesimo e illustra i risvolti della sua estetica e del suo pensiero economico, spesso ispirati dalla dottrina sociale della Chiesa, dalla filosofia neoplatonica di Riccardo di San Vittore, di Scoto Eriugena e di Roberto Grossatesta, come da altri pensatori di età patristica e medioevale ingiustamente trascurati. In appendice vengono pubblicati per la prima volta alcuni testi poundiani, fra cui le lettere al diplomatico vaticano monsignor Pietro Pisani e al sacerdote di «Crociata Italica» don Tullio Calcagno.
«Il presente lavoro di Andrea Colombo completa coraggiosamente il mosaico con l’approfondita lettura di testi difficilmente accessibili» (dall’Introduzione di Mary de Rachewiltz).
LA VENA CATTOLICA DI POUND
ANTONIO CARIOTI, CORRIERE DELLA SERA del 7/7/2011 a pag. 41
"PIO XII S'E' VENDUTO AGLI EBREI E LA CHIESA E' STATA AVVELENATA" EZRA POUND, LIBERO del 8/7/2011 a pag. 29 12-07-2011 Libero - «Le lettere inedite di Pound» |
09-07-2011 Avvenire - Quante fonti spirituali nel poeta Ezra Pound |
08-07-2011 L'Osservatore Romano - L'antisemita che non amava Pio XII |
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