venerdì 14 ottobre 2011

La guerra psicologica nazista e i tentativi di sollecitare un'alleanza con il mondo arabo

Sono chiari i rischi di un libro come questo, se pensiamo a una sua possibile strumentalizzazione da parte di chi sostiene la tesi dell'eterno antisemitismo arabo e sorprende in questo senso la recensione di Canfora. All'epoca la propaganda nazista si era rivolta anche a molti altri soggetti e non è possibile stabilire nessi lineari. Interessante per attestare questi equivoci il dibattito seguito alla recensione su cadavrexquis [SGA].

Jeffrey Herf: Propaganda nazista nel mondo arabo, La veranda


IL LIBRO – Dall’autunno 1939 a marzo 1945, un bombardamento mediatico s’abbatté sul Medio Oriente e sul Nord Africa. Il Terzo Reich stava sferrando un’incessante propaganda via radio e per mezzo di milioni di volantini distribuiti in tutto il territorio, con l’obiettivo di sollevare il mondo arabo e musulmano contro gli ebrei, principalmente, ma non risparmiando nemmeno inglesi e americani.

In questo documentatissimo libro dedicato a una pagina di storia poco o per nulla nota, Jeffrey Herf ripercorre, attraverso quel crescendo di odio diffuso in trasmissioni e in opuscoli, la strategia mirata a impedire la nascita di uno Stato ebraico in Palestina e a “uccidere gli ebrei prima che loro vi uccidano”. I programmi che la Germania nazionalsocialista mandava in onda in lingua araba mischiavano fanatismo religioso e direttive politiche. Il grande merito dell’Autore è di proporre e di esaminare gli effetti di questi furiosi attacchi antiebraici, non ancora del tutto sepolti fra le pieghe del passato.

DAL TESTO – “Il 24 aprile una trasmissione dalla Germania in lingua araba su "l'unità dell'Arabia", incitava gli arabi a non dimenticare l'aspirazione "di indipendenza e completa libertà dai britannici e dagli ebrei". Nonostante l'aiuto "degli americani, degli ebrei e dei comunisti", gli inglesi non ne avrebbero alcun vantaggio, dal momento che gli Alleati stavano crollando "sotto i colpi mortali loro inflitti da giapponesi e tedeschi”. In un'impressionante dichiarazione di pulizia etnica, lo speaker annunciava che i giapponesi "avevano purificato l'Asia orientale dalla sporcizia americana". Roosevelt poteva sbandierare quanto voleva la sua potenza, ma "la guerra ha dimostrato una realtà ben diversa: il leone americano è diventato uno struzzo e il cavallo si è trasformato in un somaro”. Anche i comunisti erano "sul punto di cedere e in pochi mesi saranno annientati del tutto. Gli ebrei hanno creduto di poter rivoltare il mondo con i loro imbrogli, gli intrighi finanziari e con la complicità d'inglesi e americani, ma hanno decisamente fallito". Gli ebrei non si sarebbero fermati alla Palestina, volevano impadronirsi anche di Siria, Iraq, Transgiordania ed Egitto. Gli ebrei tentavano di penetrare "nei paesi Arabi per afferrare il controllo di tutti i loro affari". Era perciò vitale per gli arabi capire che nella primavera 1942 la vittoria dell'Asse e, insieme, l’indipendenza dei paesi arabi era “a portata di mano”.”

L’AUTORE – Jeffrey Herf è docente di storia all'università del Maryland, College Park. È autore di numerosi libri fra i quali: Reactionary Modernism: Technology, Culture and Politics in Weimar and the Third Reich; The Jewish Enemy: Nazi Propaganda During World War and the Holocaust; Divided Memory: The Nazi Past in the Two Gerntanys. Nazi Propaganda for the Arab World, ora tradotto e pubblicato dalle Edizioni dell'Altana, è il suo lavoro più recente sull'impatto della propaganda nazionalsocialista nel mondo arabo. Una documentazione senza precedenti su un programma di Hitler finora poco conosciuto.
INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Sergio Romano – Premessa, di Jeffrey Herf – Ringraziamenti - Note su terminologia e ortografia - 1. Introduzione - 2. Definizione di antisemitismo 1933-1939 - 3. S'intensificano i contatti. Prime trasmissioni 1939-1941 - 4. Propaganda e azioni di guerra in Nord Africa e in Medio Oriente - 5. "Uccidete gli ebrei prima che vi uccidano". Propaganda durante le battaglie in Nord Africa nel 1942 - 6. "Gli ebrei fomentarono questa guerra nell'interesse del sionismo". La propaganda nel 1942 quando si capovolsero le sorti dell'Asse - 7. "Americani, britannici ed ebrei stanno cospirando contro gli interessi degli arabi". Propaganda dal 1944 alla primavera del 1945 - 8. Conseguenze del dopoguerra - Conclusione – Testimonianza di Nathan Ben Horin - Note - Bibliografia

QUANDO L'ISLAM SEGUI' LA SVASTICA
LUCIANO CANFORA, CORRIERE DELLA SERA del 13/10/2011 a pag. 45

ANTICIPAZIONI
Il mito degli «antenati ebraici»
La rielaborazione di un intervento al FestivalStoria di Torino
di Shlomo Sand il manifesto 13 ottobre 2011

1 commento:

aantnlgr ha detto...

a canfora interessava solo sostenere che sadat e affini fossero piuttosto criptonazisti che socialisti filosovietici ("scelte tattiche", queste). anzi i vecchi filonazisti erano (evidentemente?) antibolscevichi...
cosa non si fa per la venerata memoria dell'URSS!