martedì 1 novembre 2011
L'imperialismo dei diritti universali. Arthur Moeller van den Bruck, la Rivoluzione conservatrice e il destino dell'Europa
Poco noto in Italia, Arthur Moeller van den Bruck è stato tra i principali ispiratori di un rinnovamento di categorie e forme politiche che porterà la destra tedesca - ma anche quella europea - a contendere alle sinistre rivoluzionarie come a quelle riformiste il terreno della politica di massa. Da qui la teorizzazione di una vera e propria lotta per l'egemonia che pone già al livello concettuale e linguistico il problema del passaggio delle destre dalla coercizione alla ricerca del consenso, all'interno come all'esterno della nazione. Notevole è in questo senso la riflessione di Moeller su quelle forme di partecipazione e di leadership che possono riempire di contenuti la cornice democratica, declinandola in chiave autoritaria e rendendola funzionale alle esigenze di mobilitazione totale.
Non meno rilevanti sono però i problemi della politica internazionale che Moeller e la sua cerchia, riunita attorno alla rivista "Gewissen", si trovano a interpretare. La guerra mondiale ha fatto a pezzi la retorica dell'universalismo umanistico, svelando a spese della Germania come dietro il richiamo ipocrita ai diritti dell'uomo e alla democrazia parlamentare covasse la volontà di potenza imperialistica dei paesi dell'Intesa intenzionati a mantenere lo status quo di fronte a un Paese in ascesa. Al tempo stesso, le rivolte incipienti dei popoli coloniali e l'emergere di nuove aree geopolitiche, come gli Stati Uniti, mettono a repentaglio l'ordinamento eurocentrico della Terra. La riflessione sui Grandi Spazi integrati e lo sviluppo di progetti federalistici che superino il mero particolarismo dello Stato-nazione apparirà come l'unica via per salvaguardare il primato europeo, evitando il ripetersi di una guerra fratricida in quel mondo bianco che anche per la Rivoluzione conservatrice costituisce lo spazio sacro della civiltà.
E' questo il senso dell'appello e della singolare proposta di alleanza che Moeller rivolge al Presidente statunitense Woodrow Wilson alla vigilia delle trattative di Versailles, in un testo - Il diritto dei popoli giovani - che fa da pendant al successivo e più noto Il Terzo Reich e che proponiamo qui in appendice nella prima traduzione italiana.
Moeller morirà suicida nel 1925, prima dell'ascesa del nazismo e della concomitante spaccatura tra le diverse anime della Rivoluzione conservatrice.
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