Nell'articolo pubblicato sul "Corriere della Sera" (30 ottobre), Alberto Melloni ricorda un volume di padre Giovanni Sale e la pubblicazione di tre modelli di costituzione immaginati dal Vaticano per l'Italia uscita dal fascismo. Ma non dice che i documenti relativi a questi modelli non hanno piena rilevanza sul piano storico, perché la loro consultazione non è a tutti consentita. Se si aggiunge che la loro pubblicazione è compiuta senza alcun apparato critico e a volte con qualche imprecisione, si perviene alla conclusione che non sia possibile conoscere compiutamente l'atteggiamento del Vaticano sull'elaborazione della nostra Costituzione. La presentazione dei documenti, seppure inseriti nel contesto storico, è quasi sempre svolta in modo difensivo e non tiene presente il vivace dibattito che animava il variegato mondo dei cattolici, alcuni dei quali si opposero alle frange oscurantiste del Vaticano e della congregazione dei gesuiti. I documenti, pur di grande interesse, ci offrono un quadro non sempre completo della mentalità dei vescovi e della loro ingerenza nella politica interna dell'Italia contemporanea.
giovedì 3 novembre 2011
Nunzio Dell'Erba e una polemica su Vaticano e Costituzione
Nunzio Dell'Erba in "Il Riformista", 2 novembre 2011, a. XVI, n. 260, p. 15
Nell'articolo pubblicato sul "Corriere della Sera" (30 ottobre), Alberto Melloni ricorda un volume di padre Giovanni Sale e la pubblicazione di tre modelli di costituzione immaginati dal Vaticano per l'Italia uscita dal fascismo. Ma non dice che i documenti relativi a questi modelli non hanno piena rilevanza sul piano storico, perché la loro consultazione non è a tutti consentita. Se si aggiunge che la loro pubblicazione è compiuta senza alcun apparato critico e a volte con qualche imprecisione, si perviene alla conclusione che non sia possibile conoscere compiutamente l'atteggiamento del Vaticano sull'elaborazione della nostra Costituzione. La presentazione dei documenti, seppure inseriti nel contesto storico, è quasi sempre svolta in modo difensivo e non tiene presente il vivace dibattito che animava il variegato mondo dei cattolici, alcuni dei quali si opposero alle frange oscurantiste del Vaticano e della congregazione dei gesuiti. I documenti, pur di grande interesse, ci offrono un quadro non sempre completo della mentalità dei vescovi e della loro ingerenza nella politica interna dell'Italia contemporanea.
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