mercoledì 30 novembre 2011
Ripubblicati i saggi di Asor Rosa del periodo operaista
Come dire: una rassegna archeologica [SGA].
Alberto Asor Rosa: Le armi della critica. Scritti e saggi degli anni ruggenti (1960-1970), Einaudi, Torino 2011
Pensati, scritti e pubblicati da quaranta a cinquant'anni fa, i testi che qui si ripubblicano - saggi, articoli, recensioni, stroncature, interventi politico- sociologici - rappresentano la preziosa testimonianza di un periodo storico (i mitici anni Sessanta) e di un'esperienza politica e culturale (l'operaismo), di cui l'autore, Alberto Asor Rosa, è stato allora un giovane, anzi giovanissimo protagonista.
Una testimonianza cioè di una fase della nostra vita nazionale, in cui il conflitto come base della critica e la critica come base del conflitto non erano considerati, come accade oggi, da evitare e combattere ma il vero sale della terra, il condimento di ogni posizione seriamente innovativa. Al culmine di questo processo di scavo e di ricerca si colloca Thomas Mann o dell'ambiguità borghese: uno di quei rari saggi in cui analisi critica, ricostruzione di una di quelle grandi personalità letterarie che hanno connotato in maniera indelebile la storia del Novecento europeo e interpretazione critica profonda di un momento storico di ciclopica e irrimediabile, irreversibile rottura, raggiungono un'intensità anche emotiva di altissimo livello.
SAGGI
Da Einaudi «Le armi della critica» di Alberto Asor Rosa Sullo sfondo di un decennio per molti versi epico, le tensioni teoretiche di un gruppo intellettuale tra i più significativi nella vita italiana del secondo Novecento
Piero Bevilacqua il manifesto 2011.11.29
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