giovedì 29 dicembre 2011
Crisi della democrazia e avvento del dispotismo ad Atene. La tentazione della facile analogia
Michael Scott, Dalla democrazia ai re. La caduta di Atene e il trionfo di Alessandro Magno, Laterza, Roma-Bari 2012
Atene, 404 a.C. La città-Stato è devastata da una lunga e sanguinosa guerra con la vicina Sparta. Atene, faro della libertà e della democrazia nel mondo antico, è alla ricerca di un perché della sua crisi. La sua storia, la sua cultura leggendaria, il suo modello politico, la religione, la sua stessa identità sono in piena tempesta, ormai sull'orlo del crollo. Intanto la Grecia rimane senza guida: chi prenderà il comando? Chi sarà all'altezza? Passano quasi 100 anni, neanche un secolo dopo la caduta di Atene, nel 323 a.C., alla morte di Alessandro, e tutta la Grecia e gran parte del mondo noto a quell'epoca si scoprono nelle mani di un monarca assoluto, modello di despota per millenni a venire.
Transizioni Il saggio di Michael Scott analizza il declino della polis ellenica Paralleli Come oggi, la crisi politica fu determinata da fattori economici
Deluso dalla democrazia, si assoggettò a Filippo Conflitti La questione sociale, scrive Canfora, domina tutto il IV secolo. Fino al collasso del sistema Tasse Già allora il meccanismo della patrimoniale sulla ricchezza era diffuso. Ma anche poco efficace, osserva l' oratore Demostene Paralisi Nella capitale dell' Attica tutto veniva dibattuto in pubblico e tutti esprimevano la loro opinione: i processi decisionali rallentavano
Paolo Mieli Corriere della Sera 27 dicembre 2011
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