giovedì 1 dicembre 2011

Nell'indifferenza generale, continua la preparazione della guerra contro l'Iran

A che punto è lo strike sull’Iran
Nel cantiere d’Israele ci sono progetti mai visti per lanciare l’attacco perfetto all’atomica di Teheran
Daniele Raineri il Foglio

Quando e se il programma nucleare dell’Iran sarà attaccato, non si tratterà di un bombardamento aereo convenzionale. Non sarà una copia delle operazioni fulminee che hanno avuto successo in passato, come il raid sul reattore nucleare di Saddam Hussein a sud-est di Baghdad nel 1981 o contro la base dell’Olp a Tunisi nel 1985. In entrambi i casi si trattò di bersagli facili: singoli, esposti all’aperto, con difese deboli e colte di sorpresa. Oggi in Iran la situazione è completamente differente, ci sono almeno 15 siti atomici, forse di più, nascosti tra le montagne e nel sottosuolo e protetti da un apparato militare che è determinato a mantenersi aggiornato e guardingo. Per questo, secondo Eli Lake, reporter al Pentagono per Newsweek e il sito Daily Beast specializzato in rapporti con il Pentagono e solitamente ben informato, l’operazione israeliana contro l’Iran sarà differente dal passato, un genere di attacco militare completamente nuovo...

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