lunedì 9 gennaio 2012
Cattolici e politica, tra tradizionalismo e progressismo
Giovanni Miccoli, La Chiesa dell’anticoncilio. I tradizionalisti alla riconquista di Roma, Laterza 2011
Daniela Saresella, Cattolici a sinistra. Dal modernismo ai giorni nostri, Laterza 2011
La storia delle relazioni di monsignor Marcel Lefebvre e della Fraternità San Pio X da lui fondata con la Santa Sede e il papato è indubbiamente una 'piccola' storia se confrontata con l'insieme dei problemi, dei conflitti e delle vicende che la Chiesa di Roma è stata chiamata ad affrontare in questi quasi cinquant'anni che la separano dal Concilio Vaticano II. Così come la Fraternità rappresenta una ben modesta realtà rispetto al miliardo e passa di fedeli che, nonostante le crisi e le tante difficoltà, si richiamano all'obbedienza romana. Tuttavia intorno a quel confronto l'attenzione della stampa internazionale non è cessata e assai ampia è la letteratura storiografica e la pubblicistica che l'hanno fatto oggetto di studio, di apologia, di polemica. La ragione di tanto interesse sta nel fatto che la Fraternità costituisce la punta di diamante del variegato movimento anticonciliare che più o meno pubblicamente, e con diversa intensità nel corso del tempo, si è manifestato nella Chiesa cattolica fin dagli anni dello svolgimento del Concilio: da un certo momento in poi ne ha costituito il riferimento e ne ha espresso e sintetizzato gli argomenti. Giovanni Miccoli ricostruisce le relazioni fra i due contendenti negli ultimi cinquant'anni e prende in esame l'atteggiamento assunto nei confronti della Fraternità dai papi dopo il Concilio per capire in quale direzione papato e curia hanno inteso di volta in volta dirigere la Chiesa cattolica.
Come i percorsi storici della chiesa si intersecano con la cultura politica: due saggi ricostruiscono quelli dei tradizionalisti e dei cattolici impegnati a sinistra
Massimo Faggioli Europa 7 gennaio 2012
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