lunedì 9 gennaio 2012

Trasformazione delle città contemporanee e filosofia

Anna Lazzarini: Polis in fabula. Metamorfosi della città contemporanea, Sellerio, Palermo 2011

Un racconto di potente capacità immaginativa sui tratti distintivi che definiscono la città: la sua natura, la configurazione storica, le continue trasformazioni delle sue forme, il significato e il valore assunto nel processo di civilizzazione, le sue prospettive di sviluppo.

Dalla Prefazione di Mauro Ceruti
«La forma, la cultura, l’immagine della “città” in pochi anni sono radicalmente cambiate. Oggi è difficile, sia per gli studiosi che per i cittadini, “definire” la città: i confini urbani si espandono in modo indefinito, inglobando territori entro un magma cangiante di insediamenti e funzioni; la dialettica centro-periferia lascia il posto a un policentrismo diffuso; gli spazi urbani sono attraversati da flussi di capitali, di merci, di individui, di informazioni e di culture. Questa complessa fenomenologia urbana genera disordine e sofferenze sociali sempre più vistose: il tessuto urbano è lacerato, strappato, ferito. Le città contemporanee esibiscono inedite contaminazioni di spazi, tempi e funzioni, anche attraverso la diffusione di tecnologie dell’informazione; accolgono sul proprio territorio governi e giurisdizioni diverse e spesso in conflitto.
«Queste metamorfosi continue, questi ininterrotti sconfinamenti e disseminazioni globali pregiudicano la possibilità di un futuro per la città? Il tramonto della configurazione storica propria della città moderna corrisponderà inevitabilmente alla fine della città e alla fine dell’esperienza urbana? O la città dell’età della globalizzazione emergerà come forma inedita, con proprie nuove configurazioni spazio-temporali? «Ma quali sono i tratti costitutivi e distintivi che definiscono l’esperienza urbana?
«Anna Lazzarini mette in campo subito l’idea di fondo: la città è un campo di forze contrapposte, che diventano elementi costitutivi della sua stessa realtà. La città da sempre accade e prende forma proprio attraverso tensioni fra molteplici istanze: la città custodisce la dimora, ma insieme favorisce lo scambio; ha cura dei luoghi simbolici, ma insieme valorizza spazi di transito e di rapido passaggio dei flussi; offre radici a una comunità, ma insieme supera continuamente i suoi confini… Il tratto distintivo e costante della città è identificato nella sua capacità di intessere […] questa trama di relazioni. Trama di una storia. Una storia che racconta la città e una storia che la città racconta».

Anna Lazzarini, laureata in filosofia presso l’Università di Milano, ha conseguito il dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità presso l’Università di Bergamo, dove attualmente svolge la propria attività di ricerca.

ESPOSITO ROBERTO, LA REPUBBLICA del 6/1/2012 a pag. 39




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