martedì 10 gennaio 2012

Un dibattito sulla fine dell'Urss sul Riformista

La natura implosiva della caduta dell’Urss
di Sergio Bertolissi il Riformista 8.1.12 da segnalazioni.blogspot.com

Qual è il motivo (o i motivi) che ha spinto Cervetti (Ragioni, 18 dicembre) a impostare il suo articolo sul ventennale della caduta dell’Unione Sovietica sulla differente datazione che essa avrebbe configurato nella realtà? Egli, infatti, distingue tra un primo momento: il «sistema sociopolitico del cosiddetto “socialismo reale” termina di esistere nei giorni dell’ agosto 1991 immediatamente successivi al famoso golpe organizzato dalla parte più conservatrice e retriva della dirigenza comunista», e un secondo, quando l’Unione Sovietica «cessa di esistere nel dicembre dello stesso anno, con la dichiarazione dei presidenti di Russia, Bielorussia, Ucraina (..) e con le successive dimissioni di Gorbaciov da presidente dell’Urss».

Immediatamente di seguito, Cervetti indica il nodo politico, e storico, che portò a quel crollo: «Non c’è dubbio che il carattere fondamentale del sistema sociopolitico sovietico è consistito in quell’insieme di rapporti economici(proprietà collettiva, pianificazione,etc.) che per una scelta politico-ideologica e per loro consolidata natura, hanno garantito per un certo periodo, lo sviluppo delle forze produttive e forme di modernizzazione, trasformandosi poi in inefficienza e in stagnazione». E allora?

A me sembra che il nodo storico della caduta dell’Unione Sovietica, risieda nel suo carattere implosivo e non esplosivo (come arditamente preannunciato da Hélène Carrère d’Encausse nel lontano 1979), il che a mio avviso significa, naturalmente, che le ragioni profonde della caduta di quel sistema risiedono tutte nella sua natura, così come si è venuta costituendo dalla rivoluzione d‘Ottobre alla sua fine, basata sulla forza del partito unico, e sullo strumento dell’economia pianificata. L’esistenza dell’Unione Sovietica, come insieme di 15 repubbliche associate per un fine ideologico, è in realtà eredità dell’Impero zarista ed elemento fondante il nuovo Impero e la sua politica di grande potenza, si è dissolta senza colpo ferire, per buona sorte, ed ognuna di quelle realtà diverse tra loro da sempre, ha preso una sua strada distinta.

I tentativi di costituire una qualche forma di unione tra pari, la Comunità degli stati indipendenti ad esempio, si sono rilevati effimeri, venuto meno qualsiasi terreno di incontro, dopo più di 70 anni di coabitazione più o meno forzata, e rimangono ora singoli accordi sul piano della collaborazione nel settore petrolifero. L’Unione Sovietica, costruita sul ruolo del partito comunista, costituzionalizzato addirittura (nel 1977) come ricorda Cervetti è caduta con esso, senza ulteriori distinzioni possibili.



La risposta

Si può effettivamente condividere l’affermazione di Bertolissi, attento e intelligente studioso di cose sovietiche, secondo la quale «le ragioni profonde della caduta di quel sistema risiedono tutte nella sua natura». E ciò anche se un così perentorio tutte indica a ritenere il sistema in oggetto immune da ogni influenza altrui e impermeabile a qualsiasi forza ed eventi esterni, il che è difficile da sostenere soprattutto nelle condizioni del mondo moderno. È, invece, non proprio accettabile e condivisibile – almeno da parte mia – l’idea secondo cui la natura anche di un sistema compatto (partito unico, pianificazione centralizzata, ecc) come il sovietico sia presentata e considerata sotto specie di entità data una volta per sempre e che fino dall’inizio (rivoluzione d’Ottobre) contiene la sua fine.

Ma, si dirà, la fine è stata quella e non altra. E allora? Allora, così concludendo, si cade – sempre a mio modesto parere – nel determinismo che, si sa, non lascia spazio all’intervento di individui singoli o associati e che, inoltre, permette allo storico di capovolgere il senso del famoso detto shakespeariano per giungere a pensare, lo storico, che esistono più cose nella propria “filosofia” di quante se ne contino “in cielo e in terra”. (Gianni Cervetti)












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