sabato 4 febbraio 2012

Derrida e la crisi della democrazia

Simone Regazzoni: Derrida. Biopolitica e democrazia, Il Melangolo, pp. 108 euro 12

Il libro raccoglie una serie di saggi su Derrida che affrontano, nella prima parte, tematiche inerenti l’ultimo periodo della sua produzione filosofica: la sovranità, il potere, l’autoimmunità, la biopolitica. Tutte nozioni che ruotano attorno a quella di democrazia che resta, per Derrida, una nozione capitale per la decostruzione, da rideclinare nei termini di una democrazia a venire. In un serrato confronto con Agamben, Badiou Foucault, Žižek, l’autore mostra come la decostruzione derridiana non solo sia radicalmente democratica, ma aspiri anche a una forma di democrazia in filosofia. A partire da questa idea, nella seconda parte del volume l’autore elabora alcune ipotesi circa un possibile sviluppo a venire della decostruzione a partire da un suo confronto con lo spazio della cultura di massa.

FILOSOFIA - Un volume sull'opera di Jacques Derrida
Quella politica fondata sulle differenze
La critica alla sovranità è stato il primo passo del filosofo francese verso una concezione radicale di democrazia
TAGLIO BASSO - Roberto Ciccarelliil manifesto 2012.02.01 - 11 CULTURA

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