mercoledì 28 marzo 2012

Costruzione sociale dell'identità e scelte economiche

George A. Akerlof, Rachel Kranton: Economia dell’identità. Come le nostre identità determinano lavoro, salari e benessere., Laterza

Cosa gli individui scelgono di essere e quali limiti pone loro la società è un importante fattore economico. Economia dell'identità restituisce alla teoria economica le passioni e le istituzioni sociali degli esseri umani.
 Nel 1995, l'economista Rachel Kranton scrive una lettera al futuro Premio Nobel George Akerlof e lo informa che secondo lei i risultati della sua più recente pubblicazione sono sbagliati.

Anziché sviluppare una polemica, questo gesto dà il via a una forte collaborazione fra i due studiosi che arrivano a elaborare insieme una nuova teoria: noi possiamo compiere le nostre scelte economiche sia sulla base di incentivi monetari sia in riferimento alla nostra identità. A parità di incentivi, noi evitiamo quelle azioni che confliggono con l'idea che abbiamo del nostro sé e della nostra vita. Cosa ci offre questo aumento di umanità nell'economia? A spalancare le porte su un mondo tutto da studiare. A costruire modelli economici più efficaci, a comprendere come
l'identità influenza la scelta delle azioni, a come l'identità stessa possa essere frutto di una scelta, a spiegare il rapporto tra identità e norme. Ma aiuta anche a comprendere perché incentivi come le stock option funzionino o meno, perché alcune scuole ottengano risultati d'eccellenza e altre no, perché alcune città non investano sul loro futuro.


«L’economia è triste, diamole un’anima»

Intervista con il premio Nobel George A. Akerlof: «È necessario riportare con i piedi sulla Terra l’analisi delle scelte di consumo che dipendono dalla nostra identità sociale, etnica e di genere»
Alessandro Lanni Europa 28 marzo 2012

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