venerdì 30 marzo 2012
Kultur e universalismo: una confutazione del "Clash of Civilizations"
"Ai nostri giorni tale modello ha fortuna in alcuni ambienti, soprattutto quando si affronta il rapporto tra Occidente e islam, e può essere adattato a manifesto teorico per giustificare operazioni politico-militari di «prevenzione», mentre in passato avallava interventi di colonizzazione o colonialismo (già i Romani erano in questo maestri). La prospettiva più corretta sia umanisticamente sia teologicamente è, invece, quella dell’interculturalità, che è un ben differente approccio alla «multiculturalità». Esso si basa sul riconoscimento della diversità come una fioritura necessaria e preziosa della radice comune «adamica», senza però perdere la propria specificità".
DIBATTITO
Gianfranco Ravasi Avvenire 29 marzo 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento