Subito sgomberato l'ex-Skorpio: vince la repressione

Lo sgombero improvviso e ingiustificato dell'ex-Skorpio, alla vigilia di un'importante assemblea con le forze politiche, le associazioni e i cittadini di Urbino, è un segnale inquietante per tutti. Si respira una pessima aria in questo paese: nel pieno di una crisi economica che da un momento all'altro può provocare forti proteste sociali - e mentre un governo golpista procede come un carro armato allo smantellamento del welfare e all'abbassamento coatto del costo del lavoro e delle sue tutele (pensioni, art. 18) - ogni forma di dissenso deve essere stroncata preventivamente.

La città di Urbino, le sue forze politiche e le sue istituzioni culturali (Università, Ersu) hanno fatto di tutto, come ormai avviene sistematicamente da diversi anni a questa parte, per confermare la propria ottusa chiusura verso ogni ipotesi di confronto. I problemi politici e sociali vengono affrontati da questa classe dirigente come problemi di ordine pubblico o come occasione per costruire reti di interessi e di relazioni. Il dirigismo tecnocratico che governa i centri di potere della città e che si ritiene "illuminato" dimostra in tal modo di rappresentare una destra non meno pericolosa di quella populista.

Il tempo sta per scadere. E' il momento che le forze e le soggettività critiche e libere - le forze politiche, quelle sindacali e quelle dell'associazionismo - pongano fine alla loro dispersione e alla loro inutilità e si uniscano su basi finalmente autonome, per dar vita a una nuova stagione di opposizione politica e sociale anche in questa città. Il rischio, altrimenti, è che presto ci venga sottratta anche la libertà di parola [SGA].

Sgomberato ex- Skorpio, Ersu sul posto per la verifica dei danni

di Giorgia Grifoni    -    da il Ducato Pubblicato il 28/03/2012                            

URBINO – Le forze dell’ordine sono entrate questa mattina alle 7.30 nei locali dell’ex-discoteca Skorpio, occupati sabato scorso da alcune associazioni studentesche, e hanno sgomberato lo stabile. Erano circa una ventina i ragazzi che vi avevano dormito questa notte. Lo sgombero è stato pacifico. Sul posto, oltre a venti uomini dei Carabinieri e della Polizia, sono intervenuti anche alcuni funzionari dell’Ersu – l’Ente proprietario dell’immobile-  per verificare eventuali danni: l’unico, per ora, è un murales dipinto qualche giorno fa. E’ stato lo stesso Ente a denunciare l’occupazione dello stabile, ristrutturato alcuni anni fa ma ancora inutilizzato: sarebbe stata una sollecitazione da parte dell’Ersu alle forze dell’ordine a dare il via allo sgombero.