martedì 27 marzo 2012
Tradotto il libro di Debray sullo Stato-nazione e la crisi dell'universalismo
Régis Debray: Elogio delle frontiere, ADD Editore
Non è una provocazione, è una constatazione; è, insieme, un ragionamento e un ritorno al futuro, quello che Régis Debray presenta nel suo "Elogio delle frontiere". Il filosofo e giornalista francese denuncia lo scacco che l'illusione di un mondo senza frontiere porta con sé: un mondo globalizzato, ma non unificato, in cui si tendono a cancellare le diversità e, persino al di là delle intenzioni, si propone il pensiero unico. Il tema delle frontiere sta tornando di grandissima attualità, alla luce delle rivolte dei popoli arabi, delle difficoltà economiche, dell'incerta identità europea. Di frontiere si parla e si parlerà molto, della loro assenza e del loro più volte ipotizzato ritorno. La frontiera è fondamentale per riconoscere l'altro e per considerarne la pari dignità. Favorisce la ricerca dell'equilibrio attraverso il negoziato e la mediazione. Impone l'incontro. E l'incontro è necessario.
Anticipiamo un brano dal nuovo saggio di Debray che in Francia ha provocato molte discussioni
di Régis Debray Repubblica 27.3.12
Se i confini funzionano come "porte aperte"
Marcello Inghilesi l'occidentale 24 Gennaio 2011
Al cuore della pace ci sono le frontiere. Quando queste mancano si alzano muri e barriere
di Tahar Ben Jelloun l'Espresso 10 dicembre 2010
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