sabato 21 luglio 2012

Alcune fondate critiche nei confronti di Slavoj Zizek

Segnalato da Corrado Ocone.
La fondatezza delle critiche non riguarda la trita e banale accusa di fiancheggiamento della violenza, o di minimizzazione del ruolo della violenza nel socialismo reale. Una carica infinitamente maggiore di violenza, infatti, si è dispiegata nella ben più lunga storia delle istituzioni reali liberali. E si dispiega ancora oggi nel negazionismo ipocrita di chi, come Gray, tanto si accalora nel deplorare lo stalinismo ma non dice nemmeno una parola sui criminali di guerra patentati che governano gran parte dell'occidente. Sono invece ben argomentate le osservazioni sul marxismo del tutto personale - per usare un eufemismo - di Zizek [SGA].


Come smontare la violenza di Slavoj Zizek 

John Gray "Reset" 20 luglio 2012

Pochi intellettuali esemplificano le contraddizioni del capitalismo contemporaneo meglio di Slavoj Žižek, filosofo e teorico culturale sloveno. La crisi finanziaria ed economica ha dimostrato la fragilità del sistema del libero mercato che i suoi difensori credevano avesse trionfato nella guerra fredda; ma non c’è alcun segno di qualcosa che ricordi il progetto socialista che, in passato, era considerato da molti il successore del capitalismo. L’opera di Žižek, che riflette questa situazione paradossale in una serie di modi, lo ha reso uno dei più noti intellettuali pubblici al mondo..

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