giovedì 27 settembre 2012

Tradotto "Michael", il romanzo di Joseph Goebbels

Michael di Joseph Goebbels: la nuova uscita editoriale di Thule
Un libro dal quale si capisce perché Goebbels decise di cambiare mestiere [SGA].

JOSEPH GOEBBELS: MICHAEL. Diario di un destino tedesco, Thule

Risvolto

È il 1929 quando la Franz Eher Verlag pubblica Michael – Diario di un destino tedesco, il romanzo scritto da Joseph Goebbels. In quell’anno, il futuro ministro del Reich è già responsabile della propaganda del Partito, è deputato al Reichstag, è Gauleiter della “rossa” Berlino ed è considerato uno dei più brillanti ed efficaci oratori dello NSDAP.
Unico romanzo di Goebbels – all’interno di una ricca produzione letteraria, fatta di diari, discorsi politici, articoli di giornale e persino una pièce teatrale come Der Wanderer (Il viaggiatore) – Michael ha avuto una genesi alquanto lunga, che abbraccia un lasso di tempo di una decina di anni.
Michael narra la storia di un giovane soldato tedesco che torna in patria alla fine del Primo conflitto mondiale, e si ritrova a fare i conti con la Germania sconfitta e umiliata di Weimar. Inizialmente s’iscrive all’università, dove incontra l’amore per la studentessa Hertha Holk, e dove comincia a sviluppare il suo pensiero, che si alterna tra lo strazio di vedere la devastazione fisica e morale della sua terra e il travolgente desiderio di aiutare il Paese e il popolo a risollevarsi. Un desiderio che è permeato di ideali socialisti e che lo spingerà ad abbandonare gli studi per trasformarsi in lavoratore. Michael decide quindi di andare in miniera, per dedicare tutto se stesso al sogno di risvegliare il popolo, poiché soltato un lavoratore può parlare in maniera credibile ad altri lavoratori. Qui il suo destino si compirà. Inesorabilmente. Non prima però di avere incontrato – a Monaco, durante un comizio – l’uomo destinato a cambiargli la vita e che vedrà come faro e guida della nuova Germania e dell’Uomo nuovo: Adolf Hitler.

IL GIORNALE del 26/9/2012 
BUFERA SUGLI SCRITTI DEL TENERO GOEBBELS (ABBIATI DANIELE) a pag. 33

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