domenica 24 marzo 2013
Egemonia umanistica e nascita della psicologia scientifica in Italia
Il problema vero è: perché la casa editrice dell'università di Firenze si chiama Firenze University Press e non si chiama Edizioni dell'Università di Firenze? [SGA].
Come si stabiliva il profilo degli aspiranti professori universitari di
una disciplina nuova e controversa, qual era la psicologia scientifica
all'inizio del Novecento? Chi erano i valutatori quando i cattedratici
del settore non esistevano ancora o non erano sufficienti? Quanto
incisero gli orientamenti culturali e politici egemoni - l'ostracismo di
Croce e di Gentile - sulla qualità della disciplina, sulle sorti di
singoli studiosi e studiose e sugli svariati meccanismi del reclutamento
e delle carriere accademiche? Un viaggio nella storia di questioni di
forte attualità, attraverso fonti archivistiche istituzionali e private.
Dall'età liberale al fascismo il volume si concentra sul primo e
prestigioso Istituto di Psicologia italiano, voluto a Firenze da
Pasquale Villari, e sugli avvicendamenti traumatici, culminati con le
leggi antiebraiche del 1938, di tre generazioni di docenti a partire dal
1903.
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