martedì 12 marzo 2013

Pianificazione, mercato e formazioni miste: l'eredità di Stalin e Keynes


IL SECOLO LUNGO

Stalinismo è il termine spesso usato per lanciare periodici j'accuse contro ogni tipo di regolazione statale dell'economia. Finito il tempo dell'esorcismo è però giunto il momento di analizzare le basi materiali in cui operò Stalin e che portarono allo sviluppo dell'esperienza del welfare state

Luigi Cavallaro il manifesto 2013.03.12 - 10 CULTURA da micciacorta

I sogni di Leonardo Sciascia e gli incubi dell’economia neoclassica
IL SECOLO LUNGO
La morte di Stalin è il titolo di uno dei quattro racconti che Leonardo Sciascia incluse nella raccolta «Gli zii di
Sicilia», che apparve per la prima volta nel 1958. Insieme a «Candido, ovvero un sogno fatto in Sicilia» (1977) sono adesso inclusi nel primo volume delle «Opere», da poco edito da Adelphi per la cura di P. Squillacioti (pp. 2016, euro 80). L’interpretazione dello stalinismo qui proposta deve molto alla lettura di Louis Althusser, «I marxisti non parlano mai al vento», a cura di L. Tomasetta (Mimesis, pp. 90, euro 12), anche se il concetto althusseriano di «deviazione staliniana» è stato interpretato alla luce degli ultimi scritti dello stesso Althusser, raccolti in Id., «Sul materialismo aleatorio», a cura di V. Morfino e L. Pinzolo (Mimesis, pp. 148, euro 15). Nessuna opera di Stalin è più reperibile in libreria: et pour cause, vien fatto di dire. Ma fra i remainders e online si trova abbastanza, a cominciare da «Questioni del leninismo», la celeberrima raccolta di scritti tradotta da P. Togliatti, che costituiva il primo volume della collana «Classici
del marxismo» (Rinascita, 1952). La linea interpretativa che accomuna negli esiti (totalitari) tanto il socialismo
quanto il keynesismo, giudicando quest’ultimo come una delle vie che conducono inevitabilmente al primo,
è stata con maggiore coerenza sviluppata dalla Scuola austriaca di economia, che annovera in von Hayek l’esponente più noto e autorevole. Per un primo approccio si può vedere senz’altro Nicholas Wapshott,
«Keynes o Hayek. Lo scontro che ha definito l’economia moderna», Feltrinelli, pp. 332, euro 23. (lu.c.)

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