martedì 9 luglio 2013
Brava gente. L'occupazione della Grecia da parte dell'Italia fascista
Marco Clementi: Camicie nere sull'Acropoli. L'occupazione italiana in Grecia, DeriveApprodi editore, pagg. 365, euro 23
Risvolto
28 ottobre 1940, Mussolini lancia l’attacco alla Grecia: è l’inizio di una pagina di storia che ha ispirato film e romanzi come Mediterraneo e Il mandolino del capitan Corelli.
Una ricostruzione complessa della campagna italiana raccontata
attraverso i documenti greci degli archivi di Atene, Rodi e Sira. Perché
un paese piccolo e sostanzialmente innocuo come la Grecia fu
brutalmente attaccato dagli italiani? Mussolini la considerava un osso
spolpato, eppure la campagna italiana si rivelò più complicata del
previsto.
Marco Clementi, grande conoscitore dei Balcani,
ricostruisce tutte le fasi della guerra, dell’invasione e infine
dell’occupazione della penisola ellenica. Basato su un vasto apparato di
fonti inedite, questo libro offre una sintesi ampia e ben articolata di
un capitolo fondamentale della politica espansionistica di Mussolini.
Clementi sfata molti luoghi comuni come il mito di «italiani brava
gente», ma allo stesso tempo ridimensiona, grazie ai documenti trovati
negli archivi greci, la polemica sulla rimozione dei crimini di guerra.
Dalle storie dei soldati alle strategie militari e al sacrificio della
Divisione Julia, senza dimenticare gli episodi più drammatici come la
strage di Domenikon e l’eccidio di Cefalonia, Clementi descrive
magistralmente gli anni dell’occupazione, la solidarietà con la
popolazione per combattere la fame, e le spaccature dopo l’8 settembre
fra chi scelse di allearsi con la resistenza greca, chi con i tedeschi e
chi cercò di tornare in patria.
Il risultato è un libro che offre
spunti di riflessione su come la nostra memoria nazionale ha rielaborato
questa drammatica vicenda ancora vicina.
Nel febbraio 1943 i partigiani ellenici attaccarono un'autocolonna di occupanti uccidendo nove militari. Come ritorsione furono trucidati 118 civili del villaggio
Mario Cervi - il Giornale Mar, 09/07/2013
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