domenica 13 ottobre 2013

Analisi e inchieste sulla crisi

Sergio Bologna: Banche e crisi. Dal petrolio al container, DeriveApprodi

Risvolto
Prima della crisi finanziaria del 2008 è difficile trovare un evento che abbia inciso sugli assetti del mercato mondiale in modo traumatico quanto il cosiddetto «shock petrolifero» del 1973. Il costo della fonte energetica più diffusa, il petrolio, è schizzato in alto non per giochi di Borsa ma per una decisione politica dei paesi produttori. I due primi saggi che compongono questo libro si collocano in quel contesto: uno ricostruisce le vicende che hanno portato alle decisioni dei paesi produttori di petrolio di costituire un cartello unitario, mentre l’altro riscopre alcuni scritti di Karl Marx che consentono di seguire la genesi delle sue teorie della crisi e delle sue teorie sul denaro e il credito.

Oggi, dopo la crisi dei mutui subprime del 2008, il pensiero marxiano, qui analizzato, rivela una sorprendente attualità, confermando ancora una volta la prodigiosa capacità del suo autore di decodificare i meccanismi del mercato.
Completa il libro un testo sulla crisi di un settore specifico dei servizi: quello della navigazione di linea delle navi portacontainer, che rappresenta uno dei  veicoli principali della globalizzazione.
Dagli anni Settanta a oggi, la riflessione di Sergio Bologna rappresenta il tentativo di fornire una lettura audace delle trasformazioni e delle crisi del capitalismo contemporaneo, attingendo tanto al pensiero politico quanto alla sua propria attività di consulente e studioso nel campo della logistica e del trasporto merci.


Le basi materiali del dominio finanziario sono nei nuovi modelli produttivi, nell'«innovazione» permanente della logistica, della circolazione delle merci e del mercato del lavoro
ARTICOLO il manifesto 2013.10.11 - 11 CULTURA da dirittiglobali



Günther Wallraff: Germania anni dieci. Faccia a faccia con il mondo del lavoro, L'Orma

Risvolto
Cosa c’è dietro questo caffè? E dietro questo panino precotto? E dietro il pacco ordinato ieri in rete e oggi già recapitato? Cinquereportage per raccontare dall’interno lo sfruttamento nella ricca Germania, solo in apparenza immune da ogni crisi. Il più importante giornalista d’inchiesta tedesco si traveste e si infiltra per mostrare il mondo del lavoro in tutta la sua cruda realtà, dandone testimonianza in prima persona. Facendosi assumere in un panificio industriale con turni inumani, im­pie­gandosi come fattorino di un grande corriere espresso o addentrandosi negli scandali dei manager delle grandi industrie pubbliche, Wallraff svela i quotidiani inferni del precariato, del mobbing, di un mondo del lavoro senza tutele né diritti. La smodata sete di profitto di pochi è controproducente per tutti. 

I nuovi schiavi del «mini-job» all'europeaUna serie di inchieste del giornalista tedesco sulla trasformazione dell'occupazione dei «working poors»
ARTICOLO il manifesto 2013.10.11 - 11 CULTURA da dirittiglobali

Le due società senza vie di mezzo

Non la globalizzazione la crisi del 2008: il crollo è una conseguenza delle tecnologie «Finiremo come il cavallo quando arrivò il treno». Soluzioni? Nuovi lavori e competenze
Massimo Gaggi La Lettura

Leadership globale cercasi

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