sabato 16 novembre 2013
"Marlene e Leni": anche Gian Enrico Rusconi cede alla Storia Illustrata
Gian Enrico Rusconi: Marlene e Leni. Seduzione, cinema e politica, Feltrinelli, pagine 206, € 16
Risvolto
Marlene Dietrich e Leni Riefenstahl sono state due icone del
cinema del loro tempo, dalla Germania di Weimar all’America di
Hollywood. Interpretando a modo loro “la donna nuova” hanno incarnato
due differenti tipi di erotismo e di seduzione, mettendoli in scena
sullo schermo – come attrice e cantante Marlene, come regista Leni. I
loro destini speculari, incrociati e opposti attraversano un periodo
cruciale della storia e della società occidentale negli anni venti e
trenta – ma ancora oltre. Marlene, dopo il successo de L’angelo azzurro,
assurto nel frattempo a uno dei simboli della “cultura di Weimar”, si
trasferisce presto in America diventando una diva internazionale. Leni
invece in Germania mette la sua straordinaria creatività registica al
servizio del nazionalsocialismo (Il trionfo della volontà, Olympia) e
alla seduzione di massa esercitata dal suo Führer. È il momento di
maggiore divaricazione tra le due artiste. Con lo scoppio della guerra
la Dietrich, antinazista dichiarata, usa la sua arte a favore della
truppa combattente, ritornando nella sua Berlino in divisa americana. La
Riefenstahl, invece, in nome della “apoliticità” dell’arte continua a
inseguire i suoi modelli di estetica cinematografica, ancora molti anni
dopo la catastrofe tedesca. Ricostruirne, come fa Rusconi in questo
libro, i percorsi biografici consente di scoprire le molte espressioni
del loro erotismo. Ironico e tenero ma anche sfacciato quello di
Marlene, che come attrice e cantante padroneggia tutti i tasti
espressivi; distaccato, estetizzante, opportunistico quello di Leni che
come regista non perde mai di vista la sua performance professionale. Il
saggio così getta luce sull’altra faccia, apparentemente “minore”,
della cultura del Novecento tedesco, e non solo.
Leni Riefenstahl e Marlene Dietrich nel dramma della Germania
Antonio Carioti La Lettura
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