lunedì 10 novembre 2014

Un altro Thomas Müntzer: l'anti-Wu Ming


Anche Q era prevalentemente un romanzo di genere e avventuroso, nonostante le pretese filosofico-politiche. E nonostante molti abbiano finito per crederci e si siano identificati, allo stesso modo in cui da bambini ci immedesimavamo in Tex Willer [SGA].

Carlo A. Martigli: La congiura dei potenti, Longanesi, pagg. 340, euro 14,90

Risvolto

Worms, 1521. Costretto dall'imperatore ad abiurare le sue tesi eretiche, Lutero si rifiuta e difende la propria critica radicale alla decadenza della Chiesa di Roma. Esposto alle minacce più diverse, Lutero - grazie ad abili sotterfugi orditi a sua insaputa - trova rifugio presso l'uomo più potente della Germania e, probabilmente, dell'intera Europa. L'uomo è il banchiere Jacob Fugger, il "re di danari", l'artefice della carriera di tutti i potenti d'Europa, dal papa allo stesso imperatore. E Fugger ha molte ragioni per far sì che Lutero sopravviva e, soprattutto, che esegua la sua volontà... Ma a casa Fugger arriva anche un uomo dal passato tormentato e con un incarico segreto. L'uomo è Paolo de Mola e a ostacolare i suoi piani, e quelli del suo misterioso mandante, non saranno le rivolte contadine di Thomas Müntzer, né gli intrighi di potere. Sarà l'amore, quello proibito e clandestino per la bella e giovane moglie di Fugger, Sibylle... È il momento in cui la Chiesa da un lato e Lutero dall'altro devono scegliere tra il potere e il popolo. Sceglieranno entrambi il potere. È il momento in cui il potere assume la forma non delle armi né della fede, ma quella che dura ancor oggi: quella del denaro. È il momento in cui, per Paolo de Mola, diventare uomo significa combattere contro tentazioni e forze sconosciute. 



Luca Crovi - il Giornale Lun, 10/11/2014

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