giovedì 8 gennaio 2015

Il Napoleone di Fisher

Herbert Albert Laurens Fisher: Napoleone, Castelvecchi, pagg. 192, euro 19,50

Risvolto

Eroe o tiranno, cinico o appassionato, artefice del proprio destino o strumento inconsapevole delle trame della storia, su Napoleone Bonaparte non è mai stato formulato un giudizio univoco e definitivo. Forse nell’intero corso della storia nessun uomo ha destato emozioni così opposte e intense, né attirato così tanta ammirazione, paura e disprezzo. A partire da una documentazione ricchissima ed eterogenea, lo storico Herbert Fisher racconta Napoleone muovendosi tra psicologia dell’individuo e descrizione degli eventi storici. Scritta nel 1913, l’opera guida il lettore verso una comprensione dell’uomo, della grandezza del suo progetto politico, come pure della fragilità delle sue conquiste. Spalancando davanti ai nostri occhi un mondo di visioni e memorie, Fisher restituisce tutta la complessità di Napoleone Bonaparte, dagli anni della rivoluzione fino alla morte in esilio.
Herbert Albert Laurens Fisher (Londra, 1865-1940) Dopo gli studi a Winchester e al New College, insegna Storia moderna all’Università di Oxford. Dal 1912 al 1915 lavora come membro della Royal Commission in India. Vice-cancelliere dell’Università di Sheffield (1912-18), nel 1916 intraprende la carriera politica come deputato, divenendo ministro dell’Istruzione Pubblica per il governo di Lloyd George. Lasciata la vita politica, nel 1926 diventa il direttore del New College a Oxford, carica che manterrà fino alla sua morte. Tra le opere più famose, Bonapartism (1908), The Republican Tradition (1911) e i tre volumi della History of Europe (1935).

Feroce, corsaro, sublime: ecco il vero NapoleoneIl volume di Fisher, autore prediletto da Croce, è un classico della storiografia liberale. E cattura l'anima dell'imperatore Francesco Perfetti - il Giornale Sab, 03/01/2015 -

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