venerdì 22 maggio 2015
L'ultimo romanzo di Virginia Woolf
Virginia Woolf: Tra un atto e l'altro, traduzione di Chiara Valerio, Nottetempo, pg. 239, euro 15,50
Risvolto
Il 28 marzo 1941, quando Virginia Woolf
esce di casa per non tornarci piú, lascia due lettere, una per il marito
Leonard, l’altra per la sorella Vanessa, e il manoscritto del suo
ultimo romanzo, Tra un atto e l’altro. Il giorno prima aveva
scritto di non volerlo pubblicare perché troppo “sciocco e frivolo”.
Frivolezza che percorre leggera l’intero pomeriggio del giugno 1939, nel
quale si svolge la tradizionale sfilata di storia inglese, affidata
quest’anno alla regia di Miss La Trobe. La recita avviene nella placida
campagna intorno a Pointz Hall, residenza degli Oliver, ma nella sua
colonna sonora fanno irruzione i rombi dei bombardieri. L’eco della
guerra risuona minacciosa nella recita di Miss La Trobe e nella vita di
Virginia Woolf, interrompendo entrambe: “Il futuro gettava ombre sul
loro presente” – e l’ultimo atto si intitola, infatti, “Tempo presente.
Noi”. Cosí, Woolf invita chi legge a sedersi e provare dieci minuti di
tempo presente. Dieci minuti dell’unica cosa che si possa desiderare.
Essere qui. Essere ancora qui.
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