venerdì 8 gennaio 2016
Tradotto "Il mondo della polis" di Eric Voegelin (Ordine e storia, 2)
Eric Voegelin: Ordine e storia. 2: Il mondo della polis, a cura di Nicoletta Scotti Muth, Vita e Pensiero, pagine 424,
euro 32,00
Risvolto
Ordine e storia è
una delle opere filosofiche più complesse e originali della seconda
metà del Novecento, edita qui per la prima volta in traduzione italiana
integrale. Il suo tracciato è volto a ricostruire una «storia
delle esperienze d’ordine» delle diverse forme di società umana. Il
punto d’avvio è costituito dall’ampio spettro delle società esistenti in
forma cosmologica, nelle quali la creazione di un ordine politico
«ripete analogicamente la creazione divina del cosmo». La società umana è
dunque parte di un ordine cosmico-divino, e ciò si riflette nella
compattezza dell’esperienza mitica. Il frantumarsi dell’ordine
cosmologico e del nesso strutturale fra dimensione cosmica, divina e
politica costituì, secondo Eric Voegelin, una svolta epocale della
storia dell’umanità. Realizzatasi in vari luoghi e momenti e secondo
gradi d’intensità differenti, per certi versi si può dire che questa
frattura non sia mai avvenuta una volta per tutte, in quanto si tratta
di un evento che attende di essere sempre riattivato. D’altro canto,
l’indagine condotta porta a isolare due particolari occorrenze nelle
quali il frantumarsi dell’ordine cosmologico comportò un più compiuto
realizzarsi di quel «movimento verso la trascendenza» al quale esso è
per natura proteso. Quando «le soglie di un’esistenza tutta racchiusa
entro un ordine cosmico » vennero effettivamente ed efficacemente
oltrepassate, ciò «comportò un progresso dalla forma compatta del mito
alle forme differenziate della storia e della filosofia». Le due
occorrenze sono costituite dall’Israele preesilico, esaminato nel volume
I, e dal lento sviluppo della forma filosofica, al quale sono dedicati i
volumi II e III: Il mondo della polis e Platone e Aristotele. In particolare, questo
secondo volume si sofferma sui secoli che videro il consolidarsi della
polis e il parallelo destarsi e articolarsi dell’anima e delle sue
‘preferenze’ per la verità (aletheia) e per il giusto ordine (eunomia).
Il risveglio avvenne in virtù della funzione vicaria esercitata da
poeti e filosofi, i quali rivendicarono autorevolezza pubblica per
scoperte che erano spesso in contrasto con i valori e i comportamenti
avallati e promossi nella sfera pubblica. Dall’esame condotto su
numerosi autori e dati storici emerge come l’inedita morfologia
socio-istituzionale della polis, pur segnata da limiti e drammatiche
contraddizioni, rese possibile il configurarsi nell’ambito politico di
una forma di esperienza non politica, che ne ridimensionava
significativamente le pretese.
LORENZO ORNAGHI Avvenire 5 gennaio 2016
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