mercoledì 25 maggio 2016
L'armata del Reno: tradotta la prima parte del ciclo di Alexandre Dumas sulla Rivoluzione francese
Risvolto
Strasburgo, dicembre 1793: la
ghigliottina continua a tagliare teste e i
prussiani sono alle porte della città. Il re
è stato giustiziato e la Repubblica
francese è in guerra contro i suoi nemici
interni ed esterni che vorrebbero
ripristinare l’Ancient Regime. Con
L'armata del Reno, capitolo iniziale della
saga de
I Bianchi e i Blu, Alexandre
Dumas ricrea un periodo fondamentale
della storia di Francia come quello della
Rivoluzione e del Terrore mescolando
personaggi noti e sconosciuti, storia e
finzione, politici e soldati, complotti e
battaglie.
Dal nostro inviato Dumas nel regno del Terrore
Libero 25 mag 2016
Strasburgo, dicembre 1793: la ghigliottina continua a tagliare teste e i prussiani sono alle porte della città. Il re è stato giustiziato e la Repubblica francese è in guerra contro i suoi nemici interni ed esterni che vorrebbero ripristinare l’Ancient Regime. Questa è la trama de L'armata del Reno, capitolo iniziale della saga de I Bianchi e i Blu, inedito finora in Italia e ora edito da Gondolin (pp. 254, euro 14); grande romanzo storico con cui Alexandre Dumas ricrea un periodo fondamentale della storia di Francia come quello della Rivoluzione e del Terrore, mescolando personaggi noti e sconosciuti, storia e finzione, politici e soldati, complotti e battaglie.
I Bianchi e i Blu insieme a I compagni di Jéhu ea Il cavaliere di Sainte-Hermine formano una trilogia ambientata tra la Rivoluzione francese e il periodo napoleonico che mescola storia reale e fiction. Molte sono le scene memorabili: il brindisi di Schneider che beve dal collo di una bottiglia rotta tagliandosi le labbra; Saint-Just che condanna a morte un suo amico d’infanzia per essersi svestito prima di andare a letto e non aver rispettato l’ordine di restare vestiti per i militari; SaintJust che legge della riconquista della città insorta di Tolone da parte di Napoleone Bonaparte e impone ai soldati di restare schierati ad ascoltare mentre vengono decimati dalle cannonate del nemico; la spia polacca di Pichegru travestita da suonatore di organetto; il sottotenente Faraud che combatte da solo contro un branco di lupi e poi baratta il grado di caporale in cambio di alcuni prussiani catturati. Il libro fa parte dei romanzi scomparsi di Dumas, famoso soprattutto per il ciclo dei moschettieri e per Il conte di Montecristo ma generalmente associato all’infelice etichetta di «letteratura dei ragazzi»
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