domenica 11 dicembre 2016
Torna "Metodo della sopravvivenza" di Dante Virgili
Risvolto
È arduo trovare un'intesa con l'altro da sé. Forse l'unico rapporto tra
esseri umani di qualche soddisfazione è quello sessuale, affidato
all'incontro dei corpi. Questo è per Dante Virgili il "Metodo della
sopravvivenza". Nessun legame che non passi attraverso la carnalità
sembra capace di interrompere la solitudine del protagonista, un
professore di tedesco non più giovane che consuma le sue giornate nella
Milano estiva del 1990. Nessun evento particolare, non una trama. Solo
pensieri, ricordi d'incontri con corpi di uomini e donne, desideri di
nuove avventure. È una celebrazione dell'erotismo, che esplode in una
sessualità sfrenata, non usuale, in cui il corpo si fa altare del
piacere, attraverso il dolore spasmodico, che prelude all'urlo
dionisiaco del nichilismo ad alzo zero. Il professore vive da solo.
Pochi i contatti con il mondo esterno, teatro di eventi eccezionali, che
come un'eco arrivano nel suo salotto borghese, attutiti dalla penombra,
come la calura estiva. Sui giornali si festeggia la riunificazione
tedesca, la caduta del muro di Berlino, mentre la televisione trasmette
le semifinali dei mondiali di calcio.
Torna il secondo romanzo dell'autore filonazista. Con prefazione incendiaria sul mondo editoriale
Luigi Mascheroni Giornale - Dom, 11/12/2016
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