domenica 25 giugno 2017
Il Talleyrand di Sainte-Beuve
Risvolto
Talleyrand fu, proprio, intelligenza allo stato puro: accoppiata con il
cinismo, il realismo politico, il gusto per l’intrigo, la passione per
gli affari, la capacità quasi rabdomantica di saper cogliere le linee
di tendenza della storia. Uomo dai mille volti, diceva di se stesso:
«Credono che sia immorale e machiavellico, ma sono soltanto impassibile
e sdegnoso». E, con un pizzico di vanagloriosa civetteria, aggiungeva:
«desidero che nei secoli si continui a discutere di quello che sono
stato, di ciò che ho pensato e voluto». E il breve ma sapido e gustoso portrait di Sainte-Beuve gli dà, giudizi moralistici a parte, piena ragione.
Altro che il "Girella" sbeffeggiato dal Giusti. Il francese attraversò ogni regime, ma fu sempre fedele al suo Paese
Dino Cofrancesco Giornale - Sab, 24/06/2017
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