giovedì 22 giugno 2017
Tre saggi su Goethe di Thomas Mann:
Risvolto
Tre saggi su Goethe, il padre delle letteratura tedesca moderna, scritti
fra il 1932 e il 1949. Meno di vent'anni, ma densi di storia, sia
quella personale di Thomas Mann (che dopo l'avvento di Hitler decide di
emigrare in America), sia quella della Germania e dell'Europa, gravate
dall'orrore nazista e da una guerra mondiale. Dalla pubbicazione, subito
dopo la fine della Grande guerra, di Considerazioni di un impolitico,
la critica si è a lungo interrogata sulla visione politica del
"conservatore" Thomas Mann. Un testo che poi, restrospettivamente, ha
pesato sul giudizio riguardo la sua posizione verso il nazismo,
considerata per certi aspetti ambigua, mentre nel saggio scritto durante
il primo viaggio in America - Traversata con Don Chisciotte (riedito
l'anno scorso da Medusa) -il giudizio verso il Nazionalsocialismo
traspare senz'ombre. Che cosa è cambiato nel frattempo in Mann? I saggi
compresi in questo libro ci svelano la lenta ma costante evoluzione del
giudizio su Goethe come esponente della borghesia tedesca e precursore
del pensiero della democrazia. È anche una specie di autoritratto
intellettuale? Gli anni tra le due guerre sono decisivi nella
maturazione del pensiero di Mann, il quale abbraccia una visione di
moderata, fiduciosa apertura alla cultura democratica. E su questa
strada la frequentazione del Maestro del Werther, del Wilhelm Meister e
del Faust è sempre più stretta, come se Mann dovesse prendere dalle mani
di Goethe il testimone di interprete della coscienza civile germanica.
La strada maestra che lo porterà a comprendere le ragioni della
democrazia
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