mercoledì 20 settembre 2017
La destra giovanile nel Sessantotto. Una storia apologetica del FUAN
Alessandro Amorese: Fuan. Gli studenti nazionali tra piazze e atenei. Prima parte: dai Guf al '68, Eclettica Edizioni, pagg. 472, euro 22
Risvolto
Il Fronte Universitario d'Azione Nazionale
viene fondato nel Maggio '50, ma qualche anno prima nascono i Gruppi
d'Ateneo che ne costituiranno la base e l'ossatura. Il Fuan si
scioglierà nel Luglio '96 ed in questo primo volume l'autore
ricostruisce fasi, cambi al vertice, battaglie, identità e rapporti con
il Msi, fino al 16 Marzo '68, data spartiacque nella sua storia. Il
movimento universitario più longevo del secondo dopoguerra si porta
dietro una specificità tutta propria, con una forte attenzione al
problema dell'egemonia culturale, una propensione all'autonomia politica
e strutturale ed una vivace vena piazzaiola. In mezzo troviamo le
vicende della grande palestra degli Organismi universitari, con il
confronto-scontro quotidiano con le altre forze politiche e associative,
la lotta agli sprechi, le offensive per il diritto allo studio, le
vittorie e le sconfitte elettorali, l'egemonia in alcuni atenei, la
goliardia ed un ruolo da 'guastafeste' mai abbandonato. La guerra
all'Esame di Stato ed alle lezioni dei professori 'traditori', il
reclutamento per Budapest, Trieste Italiana, i progetti editoriali, gli
incidenti ai Congressi dell'Unuri, la Caravella e il Fanalino, fino alle
prime occupazioni. Si definiscono gli studenti nazionali, ancor prima
di missini, destra o neofascisti, tutte demarcazioni che stavano strette
ad una organizzazione che per risultati, agibilità e progettualità
andava ben oltre la forza di una struttura di partito.
C'è poi uno
statuto da affermare, con una classe dirigente che emerge in ogni campo,
con cognomi di insospettabili. Una storia, mai scritta prima, di un
movimento che si attesta un ruolo di avanguardia politica e culturale ma
che presenta anche contraddizioni e marce indietro. Fino al periodo
della Contestazione, dal Fuan in qualche modo prevista e teorizzata,
valutata come occasione mancata o scontro inevitabile, in un dibattito
acceso ancora oggi. Il '68 si porta via le tradizionali sigle
universitarie, tutte tranne il Fuan, laboratorio politico e cantiere
sempre aperto.
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