venerdì 29 settembre 2017
Un altro investigatore di Chesterton
Risvolto
Alto, capelli (che furono) fini e chiari, un pallore quasi cadaverico,
palpebre e baffi cascanti, naso aquilino. Aspetto apatico, andamento
pigro e indolente, aria annoiata, tempra aristocratica, "in gran parte
simile a quella dell'anarchico". Horne Fisher, rispettabile membro della
buona società inglese, cresciuto in mezzo a primi ministri e politici
illustri, inizia la propria carriera come segretario personale di Sir
Walter Carey, ufficiale del Governo irlandese e suo parente. Proprio al
servizio di Sir Carey si ritroverà accidentalmente coinvolto nella sua
prima avventura da "investigatore non ufficiale". Sì, non ufficiale,
perché Horne Fisher non è un professionista del crimine ma un uomo che,
oltre quel muro di ostentata indifferenza, nasconde capacità analitiche
fuori dal comune e curiosità e sensibilità sovraumane "nel comprendere
le circostanze" e l'animo umano. Da quella prima esperienza irlandese,
Horne Fisher comprenderà quanto il crimine possa essere oscuramente
intrecciato con la legge e da lì in avanti, per tutta la vita, si
ritroverà ad avere a che fare con faccende similmente oscure,
appesantito dall'onere di "sapere troppo", di conoscere il lato
squallido e la corruzione delle alte sfere, di cui lui stesso fa parte.
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