martedì 24 ottobre 2017

Curiosi inediti di Cesare Pavese

Inediti: Dodici giorni al mare (1922)-Amore indiano (1923)Cesare Pavese: Inediti, a cura di Mariarosa Masoero, pagg. 128, euro 12, Galata edizioni
Risvolto
Nell'agosto del 1922 un Cesare Pavese non ancora quattordicenne trascorre dodici giorni di vacanza al mare in un campo scout e affida a questo diario - pubblicato da Galata una prima volta nel 2008 - il resoconto dettagliato della sua "avventura": tracce del futuro scrittore che di lì a breve (a cominciare dal successivo 1923) impugnerà la penna per comporre le sue prime opere. Alla primavera dello stesso 1923 risale un poemetto finora inedito: Amore indiano, un "brufolo poetico" in terzine dantesche e di evidente ispirazione salgariana. Si tratta di un ulteriore documento di quel convinto e assiduo tirocinio poetico, non sempre e non tutto riconducibile a un semplice apprendistato. Chiari i riferimenti autobiografici. 

Nel 1923 l'autore scrisse un sorprendente poema dantesco. Con influenze salgariane e melvilliane 

Gian Paolo Serino Giornale - Ven, 20/10/2017


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