martedì 3 ottobre 2017
Tradotto il libro di Bryce sul Sacro romano impero
Risvolto
Nella sua storia millenaria il Sacro Romano Impero ha costituito per
l’uomo occidentale un richiamo ineludibile; la sopravvivenza di tale
istituzione politica nell’Europa degli Stati nazionali, seppure in forma
residuale e apparentemente anacronistica, testimonia quanto sia stata
radicata la speranza in un mondo pacificato e unito nella diversità,
propenso a tentare la difficile composizione fra la sua sfera temporale e
quella spirituale.
James Bryce (1838-1922), nato a Belfast da
padre scozzese e madre irlandese, è stato un celebre giurista, storico,
politico e diplomatico. Instancabile viaggiatore e strenuo difensore
dei diritti delle nazionalità oppresse, ha condannato la politica
repressiva britannica contro la popolazione civile nella guerra contro i
boeri del Sudafrica ed è stato fra i primi a denunciare in modo
documentato il genocidio del popolo armeno. Autore di numerosi libri di
argomento giuridico e politico, la sua prima opera di rilievo, The Holy
Roman Empire, è sempre stata considerata testo di riferimento sul tema.
Paolo
Mazzeranghi ha curato per la D’Ettoris Editori l’edizione italiana dei
volumi dello storico britannico Christopher Dawson (1889-1970): La
religione e lo Stato moderno (2007), La divisione della Cristianità
Occidentale (2009), La formazione della Cristianità Occidentale (2010),
La crisi dell’istruzione occidentale (2012), Gli dei della Rivoluzione
(2015).
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