martedì 3 ottobre 2017

Tradotto il libro di Bryce sul Sacro romano impero

James Bryce: Il Sacro romano impero, D'Ettoris Editori, pagg. 592, euro 30,90

Risvolto
Nella sua storia millenaria il Sacro Romano Impero ha costituito per l’uomo occidentale un richiamo ineludibile; la sopravvivenza di tale istituzione politica nell’Europa degli Stati nazionali, seppure in forma residuale e apparentemente anacronistica, testimonia quanto sia stata radicata la speranza in un mondo pacificato e unito nella diversità, propenso a tentare la difficile composizione fra la sua sfera temporale e quella spirituale.


James Bryce (1838-1922), nato a Belfast da padre scozzese e madre irlandese,  è stato un celebre giurista, storico, politico e diplomatico. Instancabile viaggiatore e strenuo difensore dei diritti delle nazionalità oppresse, ha condannato la politica repressiva britannica contro la popolazione civile nella guerra contro i boeri del Sudafrica ed è stato fra i primi a denunciare in modo documentato il genocidio del popolo armeno. Autore di numerosi libri di argomento giuridico e politico, la sua prima opera di rilievo, The Holy Roman Empire, è sempre stata considerata testo di riferimento sul tema. 

Paolo Mazzeranghi ha curato per la D’Ettoris Editori l’edizione italiana dei volumi dello storico britannico Christopher Dawson (1889-1970): La religione e lo Stato moderno (2007), La divisione della Cristianità Occidentale (2009), La formazione della Cristianità Occidentale  (2010), La crisi dell’istruzione occidentale (2012), Gli dei della Rivoluzione (2015).

Ci sono narrazioni storiche che per fascinazione e influsso culturale si rivelano essere delle pietre miliari. Magari, col passare del tempo, non si possono più considerare la summa più aggiornata sull'argomento 

Matteo Sacchi Giornale - Mar, 03/10/2017

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