domenica 10 dicembre 2017
Nel laboratorio delle "Fake News": la catena università (= autorità "scientifica") - giornali - web
Repubblica tira la volata elettorale al PD evocando il pericolo
fascista e la conseguente necessità di stringersi nel voto utile attorno
a Renzi: un'operazione di smaccata propaganda che anche un bambino
saprebbe smascherare, a conferma dello stato confusionale del Partito di
Repubblica e cioè degli universalisti immediati.
Al tempo stesso abbiamo qui una dimostrazione in tempo reale del ruolo
della pseudoscienza universitaria postmoderna dei sondaggi - estremo
approdo dell'essenza della sociologia - nella costruzione di realtà
utili alla manipolazione del consenso.
Quando Berlusconi portò
Fini e il Missi addirittura al governo ci fu una canea ancora peggiore e
naturalmente non accadde nulla se non la cooptazione neoliberale della
destra (idem quando al governo andò Rifondazione).
Non esiste
infatti nessun pericolo fascista in Italia come in tutto l'Occidente
(come non esiste nessuna prospettiva comunista) per il semplice fatto
che non ce n'è bisogno. Le classi subalterne non costituiscono un
pericolo per il capitale, la democrazia moderna è già stata smantellata,
la morale è ultraindividualista e siamo in piena fase di
ricolonizzazione.
I liberali fanno benissimo da sé e se non ci
fossero le migrazioni - l'unico argomento che dà ragion d'essere e
visibilità ai gruppi neofascisti - anche il folklore di strada non
avrebbe nessuno spazio e riceverebbe solo risate in faccia [SGA].
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