"Quale progetto politico nuovo e originale può nascere da un partito come Rifondazione comunista?... il Prc ha esaurito definitivamente il suo ruolo politico. Qualsiasi cosa nascerà, se nascerà, a sinistra, lo farà a scapito di Rifondazione e non grazie ad essa... Il Prc è il vecchio che ricicla se stesso, è l’espressione di una fase importante ma tramontata della politica italiana degli anni ‘90. Starebbe, ancora oggi, con Fratoianni e Speranza, se questi non avessero sfanculato il Brancaccio determinando, loro e non l’improbabile duo Falcone&Montanari, il fallimento di quell’assemblea... i falliti cercano oggi di aggrapparsi al carro di Potere al popolo, trascinandolo con sé. "
L'analisi di Militant è sostanzialmente corretta. Il percorso che passa per la lista anticapitalista alle elezioni, però, serve appunto anche a questo: a superare finalmente quel "tappo" che è Rifondazione, consentendo di rimescolare le culture politiche e di iniziare a ricucire i comunisti.
Mettendo così all'angolo quelle posizioni postmoderne introiettate in decenni di rivoluzione passiva che Rifondazione rappresenta oggi più di ogni altro soggetto [SGA].
Sinistra ed elezioni, la traversata nel deserto è appena iniziata
di Militant
Il riflesso pavlovianoFiguriamoci se quelli di Rifondazione Brioscina - che del resto hanno espresso ufficialmente solidarietà a Repubblica, dimostrando quanto abbiano capito della fase storica e politica in corso - non andavano alla marcia del PD e di D'Alema...
L'antifascismo ridotto a propaganda "antifascistista" a convenienza da un lato, la consueta subalternità e il richiamo della foresta dall'altro.
Non riescono proprio ad apprendere e a fuoriuscire dalla retorica e confermano con ciò l'analisi di Militant [SGA].
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