mercoledì 2 maggio 2018
Un'altra storia di Ungern Sternberg, caro ai duginiani
Risvolto
La prima biografia basata su documenti e testimonianze dirette – dopo
alcune biografie romanzate uscite a partire dagli anni Trenta – del
leggendario generale, uno dei capi delle truppe bianche durante la
guerra civile russa, proclamatosi nel 1921 dittatore della Mongolia. La
sua figura balzò agli onori delle cronache grazie a Bestie, uomini, dei
di Ossendowski e la sua vicenda attrasse l’attenzione di Guénon, Evola,
Pio Filippani Ronconi (che a sua volta ne scrisse una biografia) fino a
Hugo Pratt che ne fece un personaggio di un albo di Corto Maltese (Corte
Sconta detta Arcana). Un uomo eccezionale, folle e coraggioso,
anticomunista, che voleva ricreare in Mongolia un impero anticinese e
antirusso, ed è considerato oggi un anticipatore dalle correnti
eurasiatiste contrarie al globalismo.
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