martedì 26 febbraio 2019

Il libro di Francesco Germinario sul mito della morte nella destra "rivoluzionaria" del Novecento


1 commento:

Mario Galati ha detto...

Ma quando mai la descrizione di motivi ideologici, di stati d'animo e di sentimenti del fascismo possono ritenersi spiegazioni della sua essenza e natura? Il fascismo che spiega se stesso? Ma andiamo! c'è una regressione che va ancora più indietro rispetto alle acquisizioni della migliore filosofia idealistica. Il fascismo come rivoluzione è semplicemente ciò che il fascismo affermava di se stesso. Altrettanto per l'uomo nuovo, la palingenesi bellica e il culto della morte. Per non parlare, poi, del fascismo come fenomeno in antitesi al liberalismo e alla modernità liberale (si vede che Domenico Losurdo non ha insegnato nulla a questi storici).
Ma per favore! Certi studi possono avere al massimo una utilità descrittiva, rimanendo alla superficie dei fenomeni.