Più minchioni e in malafede di quelli che dopo averlo criminalizzato per tutta la campagna elettorale sostengono che Corbyn ha perso perché si è buttato troppo a sinistra spaventando i ceti medi (i liberali pronti ad allearsi con i populisti-sovranisti, come sintetizza l'onomatopea vivente qui a fianco) sono solo quelli che dopo averlo boicottato sostengono che ha perso perché non si è dichiarato a favore della Brexit deludendo la working class.
dopo il ritorno a sinistra successivo a uno sbandamento ultradecennale, non certo il tempo del raccolto.
Corbyn rimarrà l ultimo colpo di coda della sinistra novecentesca europea e mai più sarà consentita una simile anomalia, che non per caso è stata strangolata nella culla affinché non possa più ripetersi.
Populismo-sovranismo come reazione all impoverimento del popolo? Edmund Burke contro Corbyn
Nel voto inglese le classi popolari e i ceti medi hanno appena votato contro il programma di Corbyn, e cioè contro una proposta di redistribuzione della ricchezza in favore dei più deboli, per scegliere invece l'ultraliberismo di Johnson, la competizione feroce tra individui, la Brexit e quei "diritti storici degli inglesi" di cui parlava a suo tempo Edmund Burke nel contestare la Dichiarazione dei diritti dell'uomo proclamata dall'Assemblea Nazionale.
È un'ulteriore dimostrazione concreta (assieme all'esternalizzazione sistematica del conflitto verso le istituzioni comunitarie e i migranti) che la rivolta populista e sovranista non è una disperata risposta difensiva alla erosione del Welfare e all impauperimento, come molti anche a sinistra sostengono.
E' invece una'aggressione socialsciovinista contro la Grande Convergenza che ispirandosi a un passato imperiale annienta ogni principio universale in nome dei privilegi e della diversità dei bianchi e della superiorità dell Occidente.
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