sabato 25 aprile 2020

De indocta ignorantia


























Apprendiamo dal Corriere della sera che Edith Stein, morta a Auschwitz, e Oriana Fallaci, idolo dei sovranisti islamofobi e dell'estrema destra, sono assimilabili in quanto "unite dalla lotta per i diritti".
Una intellettuale di alto rango che parlava con Husserl e Scheler, martire del razzismo elevato a visione del mondo, e una giornalista fomentatrice del razzismo più becero il cui principale merito è aver anticipato Marione e Ghisberto e aver aperto le porte a Salvini, sarebbero dunque la medesima cosa.

Poco importa chi abbia scritto questo scempio, che reputo offensivo nei confronti della memoria di Edith Stein, e tutti gli annessi e connessi. Essenziale è che sia stato scritto, nel segno di questi tempi oscuri, e che un giornale come il Corriere lo abbia pubblicato.

Ricordo a tutti che è stato proprio il Corriere, assieme alla Rizzoli, a erigere in Italia a suo tempo il culto di Oriana Fallaci.

Quando indaghiamo le origini del populismo-sovranismo e della deriva a destra del paese, teniamo dunque presente che questi fenomeni politici nascono all'interno della borghesia e del pensiero liberale, come scissioni di destra che vengono mandate in avanti per esplorare il terreno e a un certo punto vengono riassorbite, e che l'alternativa liberalismo/populismo-sovranismo è completamente falsa [SGA].

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