Per il disastro nelle nostre menti, invece, nemmeno vent'anni basterebbero: quello è ormai irrecuperabile [SGA].
martedì 28 aprile 2020
Sim Salabim!
Ma esattamente cosa volevate che dicesse, che riaprono le feste e i parrucchieri e restano chiuse le fabbriche?
Il paese non può permettersi di riaprire non perché qualcuno è stronzo ma perché qualcuno, che certamente può anche essere stronzo, ha purtroppo dovuto capire che siamo messi strutturalmente così male sul piano dell'assistenza sanitaria che la minima risalita dei contagi ci porterebbe punto e a capo. E ringraziamo che sinora ci ha detto culo.
È chiaro poi che il paese deve anche mangiare. E sai che strano, sai che novità, che chi è più forte riesca ad avere più voce e a difendere meglio i propri interessi e riapre prima!
Il prolungato lockdown non è la conseguenza di una gestione inefficiente da parte di questo governo fetente: è la gestione inefficiente di questo governo fetente - ed altri governi più fetenti avrebbero fatto anche peggio - ad essere conseguenza di un deficit strutturale dovuto a decenni di smantellamento del Welfare.
La diseguale ricaduta del lockdown è l'ovvia conseguenza delle differenze sociali, che si accumulano in queste forme da circa 600 anni. Oltre a risollevare miracolosamente la sanità pubblica, doveva fare pure il socialismo in un mese e mezzo, questo governo che oltre che fetente è pure incollato con la sputazza, dopo che voi è una vita che ci provate con i risultati che sappiamo?
Unirsi alla vandea delle destre, le quali dopo aver cavalcato il bisogno pastorale cavalcano ora il bisogno di uscire, era idiota prima ed è idiota adesso.
Farlo in nome di un pensiero magico è anche più che idiota.
Parlate con il mago Silvan, vediamo se può fare qualcosa.
Coronavirus, il report che ha convinto Conte a frenare la fase 2: "Con riapertura totale 151mila malati in terapia intensiva"
https://www.repubblica.it/politica/2020/04/28/news/iol_report_in_mano_a_conte_se_la_scuola_riapre_nuova_ondata_di_epidemia_-255108637/?ref=RHPPTP-BH-I255110509-C8-P1-S1.8-T1
Perché non riaprono tutto? Perché non fanno come in Veneto? Perché
non fanno ripartire almeno il Molise? Perché pensano solo alle
fabbriche? E i parrucchieri? E la fidanzata? E il mio stabilimento
balneare in comodato d'uso? Cosa ci nascondono?
Un paese convinto
che la ricchezza si crei stampando banconote - con ancora meno fatica
di Pinocchio che sotterra gli zecchini nel Campo dei Miracoli -, potrà
mai convincersi che le mascherine non crescono sugli alberi, soprattutto
se devi garantire l'autosufficienza di
60 milioni di persone, e che per fare i tamponi su scala di massa ci
vogliono non solo una struttura sanitaria solida e capillare ma -
incredibile! - persino i tamponi e i laboratori per eseguire le reazioni
chimiche?
Questo ci nascondono: quello che è da sempre sotto gli occhi di tutti, se solo lo si vuole vedere.
E cioè che non c'è nessun complotto e nessun burattino dei poteri
forti, oltre che nessun eroe, ma c'è semplicemente il disastro sanitario
del paese dovuto a decenni di privatizzazioni e svendita dello Stato
per fare arricchire gli imprenditori, favori agli amici e evasione
fiscale.
Sì, anche l'evasione fiscale di quei parrucchieri che
vogliono riaprire subito, oltre a quella - certamente più grave - delle
multinazionali e delle banche.
E' un disastro al quale non si rimedia in due mesi e nemmeno in due anni.
Un disastro che costringe chi conserva un minimo di senso di
responsabilità e vuole evitare un'ecatombe nelle fasce più deboli della
popolazione (anziani e bambini anzitutto) - pur non essendo un genio
della politica né un santo, e avendone magari fatte di ogni - a
prolungare per quanto possibile e per quanto glielo lasciano fare un
lockdown che, pure, ogni giorno che passa gli toglie consenso e lo fa
passare come un affamatore del popolo.
Cercando oltretutto, con
una maggioranza finta, di camminare sull'orlo di una
secessione di fatto orchestrata dalle Regioni più ricche e di
barcamenarsi tra il fuoco di fila incrociato di chi gli spara da fuori
per i propri interessi e di chi boicotta da dentro per cambiare gli
equilibri politici e renderli ancora peggiori di quanto non siano.
Per il disastro nelle nostre menti, invece, nemmeno vent'anni basterebbero: quello è ormai irrecuperabile [SGA].
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1 commento:
AMEN.
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