venerdì 22 maggio 2020

Il primo sciopero dei braccianti in Italia dagli anni Cinquanta e la sinistra che non esiste più

Ieri, grazie al lavoro straordinario di Aboubakar Soumahoro - un vero gigante del nostro tempo, l'unico che sia all'altezza della nostra tradizione politica -, c'è stato il primo sciopero dei braccianti in Italia dagli anni Cinquanta del Novecento, credo.
Era di per sé un evento dalla portata politica e simbolica gigantesca.
Un evento che avrebbe meritato uno sforzo congiunto di tutte le forze della sinistra e di quelle sindacali, anche se non più strettamente orientate a un discorso di classe.

E' stato invece isolato sul piano politico e oscurato su quello mediatico.
Il suo impatto potenzialmente dirompente - se fosse stato legato a un tessuto di vertenze e di solidarietà più vasto, saldandolo ad esempio con la questione del precariato - è stato completamente depotenziato dalla nostra miseria politica.
Siamo non solo inutili ma persino dannosi [SGA].



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