giovedì 7 maggio 2020

La SPD chiede il ritiro di tutte le armi nucleari statunitensi dal territorio tedesco

I sovranisti e i populisti eurofobi italiani e quelli degli altri paesi, invece, di bombe atomiche yankees ne vogliono ancora di più e chiedono proprio agli Stati Uniti di salvarli dalla perfida UE.


Si tratta di una notizia importantissima, perché per la prima volta dopo molti decenni questa presa di posizione riapre il dibattito sul nucleare e sulla dipendenza semicoloniale dei paesi europei dagli Stati Uniti e pone il problema della sovranità del continente europeo.

Purtroppo, la configurazione del dibattito politico in Italia impedisce che ne venga colto il rilievo.

Perché le opinioni pubbliche e anche le sedicenti sinistre,che sono furbe, sono troppe impegnate a discutere su quanto e come l'Europa e i nani di Bruxelles ci affamino al fine di comprare le nostre imprese e poi sostituirci con i migranti per occuparsi di queste bazzecole con cui i poteri forti cercano di distrarci dalla lotta contro il nemico principale.

La notizia passerà dunque sotto silenzio e avremo perso anche questa occasione. Che invece andrebbe colta al volo per costruire un percorso di risveglio della sinistra europea e delle lotte su scala continentale [SGA].

2 commenti:

Fabio Rontini ha detto...

Per la sinistra si tratta di un problema, forse di scarsa analisi e di opportunismo, ma anche di convenienza mediatica.

Fino a non molto tempo fa la UE faceva comodo agli USA perchè permetteva di imporre il neoliberismo (un ideologia di produzione americana) agli stati europei.

Adesso la situazione è cambiata e la permanenza nella UE diventa progressiva nella misura in cui la globalizzazione sta venendo amministrata in misura crescente dalla Cina invece che dagli USA.

Ma questo è molto difficile da spiegare, molto più facile trovare degli slogan che spingano ad uscire dalla UE, come dalla NATO, come da tutto quello da cui si può uscire, tutto accomunato in unica battaglia.

Tantopiù che l'uscita dalla UE sembra un obiettivo molto più alla portata della sinistra attuale piuttosto che la liberazione dalla servitù militare USA, che sembra un obiettivo veramente troppo velleitario.

Insomma tutto concorre a far sì che la sinistra radicale assuma una posizione anti-UE piuttosto che il contrario, anche solo per una questione di semplice sopravvivenza identitaria.

marco ha detto...

È una strada irta e tortuosa....