lunedì 25 gennaio 2021

Centenario del PCI: alcuni pareri del cazzullo

 

È inutile prendersela con Ezio Mauro e in generale con i salariati intellettuali della borghesia, che fanno il loro mestiere di funzionari ideologici e colgono l'occasione per rendere definitivamente senso comune incontrastato la teoria del totalitarismo.
Bisogna prendersela con chi in tutti questi anni non ha saputo costruire un minimo argine di resistenza, ha lasciato che la continuità di un movimento storico e di una conoscenza si spezzasse e non ha saputo nemmeno darsi gli strumenti per prendere parola e difendersi.
Dobbiamo avercela anzitutto con noi stessi.

Perché accontentarsi di un solo parere del cazzullo, comunque, quando di pareri del cazzullo se ne possono avere due?

Facendo la vittima, lamentando un'inesistente egemonia culturale totalitaria dei comunisti e un altrettanto inesistente oscuramento del pensiero liberale - che invece è pensiero unico - e pensando di essere spiritoso e anticonformista, il solito battista delle classi dominanti, ad esempio, sciorina la solita banale trita e ritrita bibliografia ideologica figlia dell'anticomunismo viscerale più becero dei tempi della Guerra Fredda.

Io consiglio invece due libri di Domenico Losurdo: Il revisionismo storico (Laterza) e Il peccato originale del Novecento (sempre Laterza).
 [SGA].







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