Contro questo provvedimento è indispensabile rilanciare un’ampia mobilitazione che costringa il Governo a ritirare i tagli, investire nell’Università e ad aprire un confronto vero sulle autentiche necessità del sistema universitario.
venerdì 30 ottobre 2009
Una palese volontà punitiva. Il DDL di riforma dell'Università e la risposta della FLC-CGIL
28-10-2009 Università
Il DDL di riforma dell’Università approvato oggi dal Consiglio dei Ministri è un provvedimento articolato e complesso, nato dopo una lunga gestazione che ha visto innumerevoli stesure e ripensamenti. Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri non è ancora disponibile; rispetto all’ultima bozza nota sono possibili piccole differenze, ma non dovrebbe contenere scostamenti significativi. Si può perciò considerare un testo largamente consolidato...
... In conclusione, un testo attraversato da una palese volontà punitiva, dal centralismo, dalla riduzione dell’autonomia, dalla visione di Università-azienda; un’altra occasione persa, che accelera lo stato di disordine e difficoltà del sistema, e aggiunge un altro tassello al disegno di riduzione delle opportunità dei cittadini e degli studenti.
Contro questo provvedimento è indispensabile rilanciare un’ampia mobilitazione che costringa il Governo a ritirare i tagli, investire nell’Università e ad aprire un confronto vero sulle autentiche necessità del sistema universitario.
Contro questo provvedimento è indispensabile rilanciare un’ampia mobilitazione che costringa il Governo a ritirare i tagli, investire nell’Università e ad aprire un confronto vero sulle autentiche necessità del sistema universitario.
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