mercoledì 2 dicembre 2009
Sergio Romano: "Vladimir Putin non ha torto quando sostiene che quell’evento fu una tra le maggiori catastrofi geopolitiche del Ventesimo secolo"
Interessante riflessione dell'ex ambasciatore Sergio Romano in merito al crollo del campo socialista, in risposta a un lettore del Corriere. Dove si dimostra che certi conservatori sono a volte molto meglio di certi progressisti [SGA].
FINISCE LA GUERRA FREDDA COMINCIANO LE GUERRE CIVILI
di Sergio Romano, "Corriere della Sera" di martedì 1 dicembre 2009
In occasione del ventesimo anniversario della caduta del Muro molti hanno detto che il 1989 ha avviato un periodo di «pace» e di «libertà» in Europa. La maggior parte degli oratori, non saprei se per ignoranza o per ipocrisia, non ha fatto neanche un minimo cenno alle guerre che, pochi anni dopo, hanno devastato l’ex Jugoslavia. Basti pensare che solo in Bosnia ci furono circa 92 mila vittime. Altro che «pace» e «libertà»...
Nenad Stojanovic - Lugano
Caro Stojanovic,
Nelle cerimonie di Berlino e nei commenti della stampa ha certamente prevalso la voce di coloro per cui il crollo del muro ha segnato la fine della guerra fredda, la crisi del sistema comunista, l’unificazione tedesca e il ritorno alla democrazia dei satelliti dell’Unione Sovietica. Ma non tutti hanno dimenticato che il collasso dell’Urss e del suo impero europeo ha avuto anche effetti politici e ricadute sociali che sarebbe ingiusto ignorare...
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FINISCE LA GUERRA FREDDA COMINCIANO LE GUERRE CIVILI
di Sergio Romano, "Corriere della Sera" di martedì 1 dicembre 2009
In occasione del ventesimo anniversario della caduta del Muro molti hanno detto che il 1989 ha avviato un periodo di «pace» e di «libertà» in Europa. La maggior parte degli oratori, non saprei se per ignoranza o per ipocrisia, non ha fatto neanche un minimo cenno alle guerre che, pochi anni dopo, hanno devastato l’ex Jugoslavia. Basti pensare che solo in Bosnia ci furono circa 92 mila vittime. Altro che «pace» e «libertà»...
Nenad Stojanovic - Lugano
Caro Stojanovic,
Nelle cerimonie di Berlino e nei commenti della stampa ha certamente prevalso la voce di coloro per cui il crollo del muro ha segnato la fine della guerra fredda, la crisi del sistema comunista, l’unificazione tedesca e il ritorno alla democrazia dei satelliti dell’Unione Sovietica. Ma non tutti hanno dimenticato che il collasso dell’Urss e del suo impero europeo ha avuto anche effetti politici e ricadute sociali che sarebbe ingiusto ignorare...
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