sabato 27 febbraio 2010
Il libro di John H. Elliott sulla colonizzazione differenziata del Nuovo Mondo
Elliott John H.: Imperi dell'Atlantico. America britannica e America spagnola, 1492-1830, Einaudi, Torino 2010
Sir John Elliott, Regius Professor Emeritus di Storia Moderna a Oxford, è uno dei maggiori storici viventi, autore di magistrali ricerche sulla storia della Spagna moderna, della sua cultura politica e della sua espansione mondiale. In questo libro, frutto di lunghi anni di studio, racconta la storia parallela dei due imperi atlantici della prima età moderna, l'America spagnola e quella inglese. Quegli imperi nacquero dalla volontà di trapiantare nella vastità degli spazi americani due culture diverse, per molti aspetti antitetiche e a lungo ferocemente ostili: quella latina, cattolica e assolutista della Spagna e quella anglosassone, protestante e liberale dell'Inghilterra. Due culture concordi solo nel concepire le terre d'America come uno spazio sacro, come un'offerta della Provvidenza divina per realizzare finalmente nel mondo l'ideale cristiano del regno di Dio. In un continente vastissimo e scarsamente abitato da popoli diversi per lingue e culture, vennero allora a confronto due modelli di dominio coloniale, quello centralistico e burocratico della Spagna e quello disseminato e individualistico dell'Inghilterra. E quelle due realtà, che in Europa si combattevano, trovarono nel continente americano sorprendenti forme di interazione e di scambio.
I governatori dell'altro mondo
di Miguel Gotor, Il Sole 24 ore, 14 febbraio 2010
«Scrivere la storia comparativa comporta dei movimenti che non sono diversi da quelli che servono per suonare la fisarmonica. Le due società paragonate sono spinte l'una verso l'altra, ma solo per essere nuovamente separate». Con queste parole John H. Elliott, Regius Professor Emeritus di storia moderna a Oxford, uno dei più autorevoli storici viventi, compendia la sua ponderosa ricerca sugli Imperi dell'Atlantico. America britannica e America spagnola, 1492-1830, pubblicata nel 2006, che la casa editrice Einaudi manda oggi in libreria nella sua traduzione italiana.
Il libro propone un confronto tra il colonialismo spagnolo e quello inglese nelle Americhe, ossia tra i due modelli imperiali più significativi dell'Europa moderna. Un viaggio parallelo che incomincia con la scoperta dei rispettivi «Nuovi mondi» da parte di un astuto notaio dell'Estremadura come Hernán Cortés nel 1519 e di un ex corsaro monco di un braccio di nome Christopher Newport nel 1606 e si conclude con il racconto del progressivo, ma inesorabile sfaldamento dei due sistemi imperiali...
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