sabato 29 maggio 2010

Continua sul Sole 24 Ore il racconto di Valerio Castronovo sulla storia dell'industria italiana

Nel 1911 il Nord Ovest concentrava olte la metà del potenziale del paese: nasceva così il triangolo industriale

E venne l'ora del «carbone bianco»
Edison a Milano, Sme a Napoli: da qui l'energia per le fabbriche italiane del primo 900. Determinante la legge del 1884 che fissava canoni moderati per l'utilizzo dell'acqua per fini industriali

Dall'Ansaldo alla Tosi, la formula di Taylor «one man,onejob» fu adottata in Italia da alcune grandi fabbriche metalmeccaniche

Con l'Iri (1933) la manopubblica rileva i maggiori istituti di credito e una fetta d'industria. Sul sistema paese l'effetto del crollo di Wall Street. Fra 1930 e '34 il deficit del bilancio nazionale cresce di sei volte

Agip e Finsider, aiuti Usa e rigore di bilancio: l'industria italiana riparte

Era stato un giornale inglese, il Daily Mail, in una corrispondenza del maggio 1959, a coniare il termine di «miracolo economico» per definire il processo di sviluppo in corso in Italia e ciò per via del «livello di efficienza e prosperità del potenziale produttivo». Ed era stato, all'inizio dell'anno dopo, l'autorevole Financial Times, ...

«Cento lire l'ora subito, il resto sono balle». Era stata questa la parola d'ordine con cui gli operai s'erano mobilitati durante l'autunno caldo del 1969. E nei principali stabilimenti del Nord l'aumento delle retribuzioni che erano riusciti a ottenere aveva cominciato a incrinare una dinamica dei salari fino ad allora nettamente...

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