venerdì 14 gennaio 2011

Da tempo la questione operaia è divenata marginale per la sinistra italiana

DA BERLINGUER A VENDOLA
LA POLITICA AI CANCELLI
Giovanni Belardelli, Corriere della Sera, 13 gennaio 2011
"... La centralità della classe operaia nel discorso politico della sinistra è tramontata da tempo; così pure è tramontato da tempo l' altro mito ad essa collegato, quello dell' unità operaia... da tempo è la stessa sinistra italiana che non vede più negli operai la propria classe di riferimento a causa dei cambiamenti nel frattempo occorsi nell' economia e nella società; semmai, se per la sinistra ha ancora senso parlare di una classe di riferimento, questa è piuttosto da individuare nel ceto medio dell' impiego pubblico. Inoltre, un po' tutta la sinistra italiana appare da anni più attenta ai nuovi diritti individuali che ai tradizionali diritti sociali; più sensibile alle discriminazioni che colpiscono gli omosessuali o gli immigrati che alle condizioni di vita dei lavoratori di fabbrica. Eppure nell' autorappresentazione di tanta parte della sinistra (Marx avrebbe detto nella sua falsa coscienza), la centralità operaia, e con essa il fascino dei mitici cancelli di Mirafiori, non sono mai tramontati...".

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